ARIVA,Jimmy Part1 warum
Sicilia, XIII secolo
ATTO I
Gualtiero, esule costretto a fuggire dalla patria in quanto partigiano di Manfredi di Svevia, è un pirata contro la cui flotta aragonese invano si sono scontrate le forze di Ernesto di Caldora, usurpatore della signoria e seguace di Carlo II d’Angiò.
Durante una tempesta, il Pirata è costretto ad approdare in prossimità della reggia di Caldora. La bella Imogene, amata da Gualtiero e costretta dagli eventi a divenire sposa di Ernesto, corre in soccorso degli sventurati naufraghi, i quali si guardano bene dal rivelare la propria identità.
Tra di essi, Itulbo, il luogotenente di Gualtiero, dà alla nobildonna la falsa notizia della morte del Pirata, che in realtà era stato invitato a nascondersi dal fido Goffredo, unico degli antichi seguaci ad averlo riconosciuto.
Imogene tuttavia crede in cuor suo di aver ravvisato nelle sembianze dello straniero i tratti dell’amato Gualtiero, e, dopo aver incaricato la fida ancella di cercare discretamente conferma a tali impressioni, le trova personalmente nelle parole dello stesso Pirata, che le rivela la propria identità.
La donna ne è però sconvolta: è costretta a propria volta a narrare all’amato del proprio matrimonio col perfido Duca di Caldora, tanto che Gualtiero, in un impeto collerico, risolve di uccidere il figlioletto nato dal matrimonio con Ernesto, frattanto condotto nella stanza dalle damigelle.
L’insano gesto viene evitato per l’implorazione della madre, mentre dall’esterno giungono gli echi festosi del ritorno di Ernesto, dopo la definitiva vittoria sulla flotta dei pirati.
Il Duca si stupisce della tristezza di Imogene in un tale momento di gioia, e, dopo aver avuto notizia della presenza di alcuni naufraghi ospitati all’interno del castello, il dubbio si impadronisce di lui. Sarebbe suo desiderio metterli in prigione fino a che egli stesso non sia perfettamente sicuro della loro provenienza, ma, per intercessione della moglie, concede a costoro di partire non oltre l’alba del giorno successivo.
Gualtiero riesce comunque a farsi promettere da Imogene un ultimo incontro.
ATTO II
Il Duca è ormai sicuro del turbamento della moglie, la interroga, e, sebbene questa tenti ancora di sviare le insinuazioni di Ernesto, ben presto la verità ha il sopravvento. Imogene incontra quindi Gualtiero, ma, a sua insaputa, è stata seguita dal marito che, trovata conferma al sospetto, si lancia in duello con il Pirata, rimanendone tuttavia vittima.
Gualtiero, che tenta invano di convincere Imogene a lasciare Caldora ed a seguirlo, anziché fuggire, si consegna al Gran Consiglio dei Cavalieri di Caldora, per rispondere dell’uccisione del Duca. Viene condannato a morte, ed Imogene cade in preda alla follia.
ciao
vincenzo b.
du hast dich zusammengerissen als JimmyPart1,
über 500 Postings,keine Beleidigungen,nichts,
schöne eigene Threads,Super Bilder,
alles gut.
Und heute der Lohn dafür,
finde das eine Unverschämtheit,glaube bei Ariva
blicken die auch nicht mehr durch,so ähnlich
wie die Politiker in Deutschland.
Alles nur Scheisse Jimmy.
Leide mit dir mit.
Gruss Nostra2
also sind die jungs leicht zuschlagen
klecks ist auch schon wieder wech vom fenster
es wird zeit das der kamf der ungerechtigkeit los geht
ich stehe an der front--mich juckt nix mehr
aber ich mach sie alle, das verspreche ich dir
so nimm ich dich in schutz--und bleibe mir erhalten
gruss Jimmy
Ich habe doch schon geschrieben, dass du der Grösste bist, was denn noch?
Das du gar nicht soviele Pickel am Sack wie vermutest hast?
Ohne Strom bist du weniger als nichts, denn dann hilft dir nichtmal deine Suchkenntnis:-))
Porschefahrer,Superbanker und Gutverdiener.
Als alter Holzwurm schämt man sich fast sich zu Wort zu melden.
Aber wenn es mir hier zu bunt wird mach ich mich vom Acker und
überlasse Deutschland den Kiwis und SLs.
Spätestens wenn das Merkel Kanzler wird bin ich hier weg.
die wo nicht so viel haben die sind im leben viel stärker
härter und sind was gewohnt--nicht so wie die weicheier von bänker
denen musst du noch das honigbrot ums maul schmieren---
scheiss auf die typen--ich weiss das du nicht mit mir gerne redest
aber ich bin kein kind von traurigkeit
ich wurde eiskalt erzogen hatte nie ein pfennig in der tasche
und das als geschäfts sohn
ich habe mein geschäft so um gebaut das ich fast aus den schulden nicht mehr raus komm
und zahle meinem vater noch eine pacht von 2000 €uronnen
häääää--und gebe nicht auf--lieg jetzt fast schon am boden---das nächste
ist mein bmw verkaufen--das wir in den urlaub können
meine story geht normal weiter aber, ich hör jetzt auf
und ich bin kein jammerlappen--lieber hau ich mir eine in die fresse aaaaahhhhh
gruss Jimmy